IPP / HPV

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Il Dr. Paolo Rossi, medico specialista in andrologia ed endocrinologia con master in sessuologia, mette a disposizione dei propri pazienti consulenze specialistiche nell’ambito della sessuologia, anche di coppia e dell’andrologia. Con Studio a Pisa e a Massa, si pone al fianco dei propri pazienti con diagnosi e terapie dell’impotenza e della sterilità maschile, dell’eiaculazione precoce e difficoltosa, dell’ipertrofia prostatica e dei disturbi sessuali. Inoltre si occupa di prevenzione della sterilità, dei tumori andrologici e delle diverse patologie che colpiscono l’apparato genitale maschile.

IPP: Induratio Penis Plastica

Una delle patologie che colpiscono il tessuto connettivo dell’organo sessuale maschile è l’induratio penis plastica, conosciuta anche come “malattia di La Peyronie” e colpisce circa il 5% della popolazione maschile. Si tratta di una fibrosi localizzata che interessa la guaina che riveste i corpi cavernosi del pene. La condizione provoca dolore, innaturale curvatura del pene e disfunzione erettile, ma anche rientro, accorciamento e perdita di circonferenza. Curare la patologia è possibile grazie a terapie specifiche, che è possibile individuare con il supporto di uno specialista come di Dr. Paolo Rossi, andrologo esperto a Pisa e a Massa. Con il suo appoggio potrete decidere per le terapie farmacologiche generali o per trattamenti locali come la terapia con laser a ultrasuoni o l’infiltrazione di farmaci all’interno della placca. Come ogni condizione patologica che interessa l’apparato genitale maschile, agire il prima possibile è il primo passo per favorire il successo della terapia.

Human Papilloma Virus (HPV)

Estratto della Consensus Conference SIA, SIAMS e SIU

Il HPV (Virus del Papilloma Umano) è un virus diffuso nell’ambiente, altamente contagioso che non necessita di un ospite per sopravvivere, la infezione da HPV è la più comune malattia a trasmissione sessuale ed interessa il 40% della popolazione in tutto il mondo.

La modalità di trasmissione è legata ai contatti sessuali ma esistono anche modalità indirette tramite cute-cute, mani, biancheria oppure oggetti.

Un gran numero di uomini sono classificabili come portatori sani e possono costituire un serbatoio asintomatico e sembra che possano contribuire allo sviluppo di patologia HPV correlata nella donna.
Sono patologie correlate alla presenza di HPV la condilomatosi, il cancro del pene, dell’ano, della bocca e dell’orofaringe.

Studi preliminari, che necessitano di maggiori accertamenti, indicano come la presenza del Papilloma Virus possa influire sulla funzionalità spermatica e potrebbe interferire, nel modello animale, con lo sviluppo dell’embrione.
La presenza di HPV nell’uomo oscilla tra il 7-15% al 35-45% nella popolazione generale fino a raggiungere il 50-70% nei partner di donne con lesioni precancerose CIN.

In caso di positività della partner è consigliabile eseguire visita andrologica per escludere la presenza di lesioni cutanee o mucose e procedere a tampone cutaneo oppure uretrale per completamento diagnostico.
Il tampone uretrale è una indagine sofisticata che preleva cellule cutanee o dalle mucose e che mediante la amplificazione genica consente la identificazione e la tipizzazione del DNA del HPV.

Non è ancora chiaro come porre diagnosi di infezione da HPV nell’uomo, le modalità sono PCR urine o Tampone cutaneo (asta pene, prepuzio, scroto e cute perianale) in caso di lesioni cutanee evidenti o Tampone uretrale.

La modalità di trasmissione è legata ai contatti sessuali ma esistono anche modalità indirette tramite cute-cute, mani, biancheria oppure oggetti.

Un gran numero di uomini sono classificabili come portatori sani e possono costituire un serbatoio asintomatico e sembra che possano contribuire allo sviluppo di patologia HPV correlata nella donna.
Sono patologie correlate alla presenza di HPV la condilomatosi, il cancro del pene, dell’ano, della bocca e dell’orofaringe.

Studi preliminari, che necessitano di maggiori accertamenti, indicano come la presenza del Papilloma Virus possa influire sulla funzionalità spermatica e potrebbe interferire, nel modello animale, con lo sviluppo dell’embrione.
La presenza di HPV nell’uomo oscilla tra il 7-15% al 35-45% nella popolazione generale fino a raggiungere il 50-70% nei partner di donne con lesioni precancerose CIN.

In caso di positività della partner è consigliabile eseguire visita andrologica per escludere la presenza di lesioni cutanee o mucose e procedere a tampone cutaneo oppure uretrale per completamento diagnostico.
Il tampone uretrale è una indagine sofisticata che preleva cellule cutanee o dalle mucose e che mediante la amplificazione genica consente la identificazione e la tipizzazione del DNA del HPV.

Non è ancora chiaro come porre diagnosi di infezione da HPV nell’uomo, le modalità sono PCR urine o Tampone cutaneo (asta pene, prepuzio, scroto e cute perianale) in caso di lesioni cutanee evidenti o Tampone uretrale.

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